Davide Oldani

Chef

Davide Oldani, ideatore della cucina pop - alta qualità e accessibilità - ha aperto nel 2003 il suo ristorante, il D’O, a Cornaredo, in provincia di Milano, suo paese d’origine. Dopo un anno di attività, le più autorevoli guide gastronomiche lo annoverano fra i grandi chef della cucina italiana. Le esperienze precedenti l’apertura del D’O, lo avevano visto a fianco di Gualtiero Marchesi, Albert Roux, Alain Ducasse, Pierre Hermé. Nel 2004 la Guida Michelin gli conferisce la stella per l’anno 2005. Nel dicembre 2008 ha ricevuto l’Ambrogino d’oro dal Comune di Milano. Nel novembre 2013 è stato invitato ad Harvard per raccontare la sua esperienza imprenditoriale in seguito a una case history sul suo ristorante pubblicata sulla Harvard Business School Review: gli economisti dell’università hanno definito il suo approccio e la sua organizzazione al lavoro applicabile a diverse categorie e non solo alla ristorazione. A marzo 2015 ha tenuto una lezione anche all’Università di Business parigina HEC. Nel maggio 2014 ha visto nascere il Davide Oldani Cafè – nella nuova Piazza del lusso in un’area dell’Aeroporto di Malpensa a Milano. È stato nominato Ambassador EXPO 2015 e nello stesso anno è stato chiamato a partecipare come speaker al World Business Forum di Milano. Ha pubblicato Cuoco andata e ritorno (2008), La mia cucina pop, L’arte di caramellare i sogni (2009), Pop. La nuova grande cucina italiana (2010), Il giusto e il gusto (2012), Storie di sport e cucina (2013), Chefacile (2013), Pop Food (2015), D’O eat better (2016), Le D’Onne lo sanno (2018), Mangia come parli (Luglio 2020), Mangia come parli POP Rhapsody (Novembre 2020), Poo Food (2021) edizione tascabili Feltrinelli. Ha collaborato per 18 anni con il mensile La Cucina Italiana. Ha redatto per alcuni anni, settimanalmente, per Sport Week, una rubrica di cucina pop e sport, e ha scritto nel blog Chiacchierando con gusto di IoDonna - il femminile del Corriere delle Sera. Nel 2016 ha inaugurato il suo nuovo D’O, un’evoluzione del precedente, per poter realizzare una cucina più “grande”, capace di confrontarsi con altre cucine nel nostro Paese e non solo. Nell’estate dello stesso anno è stato nominato dal CONI Food & Sport Ambassador e chiamato come chef a Casa Italia per le Olimpiadi di Rio de Janeiro. Nel 2017 inizia la sua avventura radiofonica in coppia con Pier Luigi Pardo sulle onde di Radio24 con il programma “Mangia Come Parli”. Nel novembre 2020 la Guida Michelin gli conferisce la seconda stella per l’anno 2021 e la stella Verde Michelin, simbolo della sostenibilità. A Maggio 2021 la guida gastronomica de L’Espresso lo premia con cinque cappelli. La sua attività di designer, nata dall’osservazione quotidiana dell’ospite, rispecchia quella di cuoco: tavoli, sedie, piatti, posate e bicchieri sono ispirati al POP: semplici, funzionali, eleganti. I marchi creati per il design sono: “IDish” – “assiette D’O” – “H2D’O”  - “XFETTA” I nuovi format con: “FOO’D” - “Davide Oldani Cafè” - “CucinaPOP”.